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A cura di Riccardo Reim
Traduzione di Luisa Collodi
Edizione integrale
Romanzo che esplora la vita del popolo ai tempi di Napoleone III, Lo scannatoio è ancora riconosciuto come uno dei capolavori di Émile Zola. È incentrato sulla figura di Gervaise, lavandaia e poi stiratrice, il cui impossibile riscatto dalla miseria si riflette nel destino di uomini consumati dall'alcool e dall'indigenza nel quartiere della Goutte-d'Or, brulicante cosmo popolare che risulta alla fine l'autentico protagonista della vicenda. L'Assommoir del titolo, l'osteria-scannatoio, ne è insieme l'epicentro e il luogo di più marcata connotazione simbolica: tutti prima o dopo vi arrivano, sognando di evadere ma in realtà innescando il processo della propria autodistruzione, il costo d'una rivoluzione industriale che ha necessità di trasformare gli individui in merci. Zola, padre del naturalismo, indaga quel mondo con l'occhio impassibile dello scienziato, ma la sua pagina ribolle di gerghi e di lingua viva, è animata dagli estri di un'immaginazione visionaria.
«Gervaise aveva aspettato alla finestra Lantier fino alle due del mattino. Poi, tremante di freddo per essere rimasta, in camicia, esposta all'aria della notte, si era assopita, buttata di traverso sul letto, febbricitante, con le guance bagnate di lacrime.»
Émile Zola
nato a Parigi nel 1840, è uno dei massimi scrittori europei dell'Ottocento. Fin da giovane poté lavorare nel campo dell'editoria e nel 1864 pubblicò il suo primo libro, Contes à Ninon. Da allora continuò a scrivere senza sosta fino alla morte, causata dalle esalazioni di una stufa nella sua casa di Parigi nel 1902, mentre stava lavorando; le modalità della sua fine fecero nascere il sospetto che fosse stato assassinato. È molto noto il suo J'accuse, il pamphlet con cui lo scrittore denuncia al presidente della Repubblica francese tutte le irregolarità e le ingiustizie commesse durante il processo al capitano ebreo Alfred Dreyfus, e a causa del quale Zola fu costretto a fuggire per un periodo in Inghilterra. La Newton Compton ha pubblicato Al Paradiso delle Signore, La bestia umana, Germinal, Nanà, Thérèse Raquin, Lo scannatoio, I misteri di Marsiglia e il volume I grandi romanzi.
Traduzione di Luisa Collodi
Edizione integrale
Romanzo che esplora la vita del popolo ai tempi di Napoleone III, Lo scannatoio è ancora riconosciuto come uno dei capolavori di Émile Zola. È incentrato sulla figura di Gervaise, lavandaia e poi stiratrice, il cui impossibile riscatto dalla miseria si riflette nel destino di uomini consumati dall'alcool e dall'indigenza nel quartiere della Goutte-d'Or, brulicante cosmo popolare che risulta alla fine l'autentico protagonista della vicenda. L'Assommoir del titolo, l'osteria-scannatoio, ne è insieme l'epicentro e il luogo di più marcata connotazione simbolica: tutti prima o dopo vi arrivano, sognando di evadere ma in realtà innescando il processo della propria autodistruzione, il costo d'una rivoluzione industriale che ha necessità di trasformare gli individui in merci. Zola, padre del naturalismo, indaga quel mondo con l'occhio impassibile dello scienziato, ma la sua pagina ribolle di gerghi e di lingua viva, è animata dagli estri di un'immaginazione visionaria.
«Gervaise aveva aspettato alla finestra Lantier fino alle due del mattino. Poi, tremante di freddo per essere rimasta, in camicia, esposta all'aria della notte, si era assopita, buttata di traverso sul letto, febbricitante, con le guance bagnate di lacrime.»
Émile Zola
nato a Parigi nel 1840, è uno dei massimi scrittori europei dell'Ottocento. Fin da giovane poté lavorare nel campo dell'editoria e nel 1864 pubblicò il suo primo libro, Contes à Ninon. Da allora continuò a scrivere senza sosta fino alla morte, causata dalle esalazioni di una stufa nella sua casa di Parigi nel 1902, mentre stava lavorando; le modalità della sua fine fecero nascere il sospetto che fosse stato assassinato. È molto noto il suo J'accuse, il pamphlet con cui lo scrittore denuncia al presidente della Repubblica francese tutte le irregolarità e le ingiustizie commesse durante il processo al capitano ebreo Alfred Dreyfus, e a causa del quale Zola fu costretto a fuggire per un periodo in Inghilterra. La Newton Compton ha pubblicato Al Paradiso delle Signore, La bestia umana, Germinal, Nanà, Thérèse Raquin, Lo scannatoio, I misteri di Marsiglia e il volume I grandi romanzi.