Piccola osteria senza parole

ebook

By Massimo Cuomo

cover image of Piccola osteria senza parole

Sign up to save your library

With an OverDrive account, you can save your favorite libraries for at-a-glance information about availability. Find out more about OverDrive accounts.

   Not today
Libby_app_icon.svg

Find this title in Libby, the library reading app by OverDrive.

app-store-button-en.svg play-store-badge-en.svg
LibbyDevices.png

Search for a digital library with this title

Title found at these libraries:

Loading...

Una storia di amore e amicizia, divertente e misteriosa.
Sospinto da una scrittura poetica e spassosa, Piccola osteria senza parole è un'epopea del Nordest, ricca di personaggi pronti a entrare nella leggenda e percorsa da un mistero che dà al romanzo una venatura di giallo. Nell'osteria al confine tra Veneto e Friuli vivono uomini sghangherati e taciturni, bestemmiatori feroci, razzisti in superficie eppure profondamente altruisti. Il bar è il cuore pulsante del paese, Scovazze, dove persino le slot machines hanno soprannomi improbabili – La Vecia, La Sopravvissuta, La Troia, La Magnaschei – e la televisione resta sempre accesa sui mondiali di calcio (USA '94), tra gli accaniti giocatori di briscola e le superbe tette della Gilda, la proprietaria. Su questo sfondo, la sera di venerdì 17 giugno, fa irruzione un enigmatico meridionale che con i suoi modi e i suoi segreti stravolgerà la vita degli abitanti del paese.
Chi è Salvatore Maria Tempesta, il terrone che entra in osteria dopo che la sua auto è sprofondata dentro un fosso? Come osa sfidare questo mondo chiuso, concentrato a godersi le giocate di Baggio, in cui la diffidenza si taglia con il coltello? ("Come che l'entra ciapemo gol. El teròn porta sfiga"). Chi è la donna nella mezza fotografia che il meridionale si porta sempre appresso? E perché si ostina ad aggirarsi nei dintorni inseguendo chiese e campanili? Sono i tanti segreti di questa magnifica storia d'amore, amicizia e diversità che verranno alla luce poco alla volta, fino all'imprevedibile, clamorosa rivelazione finale.

Piccola osteria senza parole