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"Libertà! Libertà! Questa è l'idea che pervade il libricciolo, che io v'offro: libertà da cima a fondo". Così si esprime Pascoli nella dedica all'editore.
Il testo raccoglie i seguenti scritti:
- IL FANCIULLINO
- IL SABATO
- LA GINESTRA
- L'ÈRA NUOVA
- UN POETA DI LINGUA MORTA
- ECO D'UNA NOTTE MITICA
- LA SCUOLA CLASSICA
- UNA SAGRA
- L'EROE ITALICO
- L'AVVENTO
Dal Fanciullino, articolo programmatico pubblicato per la prima volta nel 1897, emerge una concezione intima e interiore del sentimento poetico, orientato alla valorizzazione del particolare e del quotidiano, e al recupero di una dimensione infantile e quasi primitiva. D'altra parte, solo il poeta può esprimere la voce del "fanciullino" presente in ognuno: quest'idea consente a Pascoli di rivendicare per sé il ruolo, per certi versi ormai anacronistico, di "poeta vate", e di ribadire allo stesso tempo l'utilità morale (specialmente consolatoria) e civile della poesia.
Il testo raccoglie i seguenti scritti:
- IL FANCIULLINO
- IL SABATO
- LA GINESTRA
- L'ÈRA NUOVA
- UN POETA DI LINGUA MORTA
- ECO D'UNA NOTTE MITICA
- LA SCUOLA CLASSICA
- UNA SAGRA
- L'EROE ITALICO
- L'AVVENTO
Dal Fanciullino, articolo programmatico pubblicato per la prima volta nel 1897, emerge una concezione intima e interiore del sentimento poetico, orientato alla valorizzazione del particolare e del quotidiano, e al recupero di una dimensione infantile e quasi primitiva. D'altra parte, solo il poeta può esprimere la voce del "fanciullino" presente in ognuno: quest'idea consente a Pascoli di rivendicare per sé il ruolo, per certi versi ormai anacronistico, di "poeta vate", e di ribadire allo stesso tempo l'utilità morale (specialmente consolatoria) e civile della poesia.