La patente

ebook

By Luigi Pirandello

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Nella commedia di Luigi Pirandello che state per leggere emergono numerose tematiche proprie della letteratura pirandelliana. Tra queste gli intrecci relazionali tra gli individui, i pregiudizi, i preconcetti e le apparenze che tutto dominano. Il protagonista di questo libro, come in molte altre opere di Pirandello, per poter sopravvivere è costretto a doversi creare delle apparenze e ad assecondare ciò che la gente crede: così è se vi pare. La maschera, così, diventa talmente radicata da non poter essere cancellata. Una vera e propria tragedia perché l'uomo, in questo caso Chiarchiaro, non potrà vivere la sua vita reale ma dovrà immedesimarsi completamente nella sua maschera scarnificando la propria personalità. Il protagonista, si abbiglia e si atteggia come se fosse davvero il personaggio che tutti credono egli sia. Tanto che verrà spinto a chiedere un riconoscimento del suo ruolo di iettatore: la patente. L'uomo è, in realtà, insoddisfatto. Un'insoddisfazione che potrebbe essere tipica di tutti gli uomini dell'epoca attuale, privati del vero senso della vita. La patente può essere suddivisa in due parti. La prima con la descrizione del giudice D'Andrea che vuole ricercare la verità e fare giustizia facendo in modo che Chiarchiaro venga ripagato dei torti subiti. La seconda, invece, in cui entra in scena lo iettatore che vorrebbe usare a suo vantaggio la crudeltà della società. La patente è una novella che ha avuto molto successo sin dal 1917 anno in cui venne scritta con l'obiettivo di essere messa in scena nei teatri siculi. Da allora, ne sono nate diverse versioni come quelle risalenti al 1931 in dialetto genovese per mano di Gilberto Govi. A queste hanno fatto seguito quelle in dialetto napoletano e veneziano. Non bisogna dimenticare l'episodio interpretato da Totò (Antonio De Curtis) nel film del 1954 diretto da Luigi Zampa con sceneggiatura di Vitaliano Brancati.
La patente