La vita di Joséphine non è stata facile. Lei sa cosa significa avere una madre anaffettiva, che la trascura e le mostra ben presto il lato più meschino e opportunista del vivere. Lei sa cosa sono i sacrifici, la sopportazione, il dolore e anche le rivelazioni inaspettate, ma crede che non bisogna mai rinunciare alla speranza. Attraverso la sua storia, Giusi Corimbi ci regala un messaggio coinvolgente pieno di resilienza. Non abbiamo deciso noi di venire al mondo, la vita è così: a volte può metterci davanti degli ostacoli, e noi siamo i soli padroni a cui spetta decidere se superarli, impiegando tutta la nostra forza di volontà. Dobbiamo inseguire i nostri sogni, affrontare situazioni difficili anche con il potere della mente, così da trovare delle risposte ai nostri perché. Non possiamo gettare via la nostra vita, un dono, soltanto perché crediamo di non essere capaci di gestirla, perché abbiamo paura di andare avanti e di essere giudicati. La sofferenza può portarci nei meandri oscuri dell'anima, ma con la fiducia tutto si sistema. In un modo o nell'altro ce la farai, perché TU sei unico, perché la VITA è tua e di nessun altro!
Sono riuscita a uscire da un'ombra che mi sovrastava... dal buio. Spesso mi sono sentita abbandonata dal mondo, dalla vita stessa che io tanto amavo, ero sola contro tutto quello che mi girava attorno; arrendersi o andare avanti? L'amore per la vita e la voglia di vivere mi hanno fatto andare avanti, anche se la bambina che ero ha subito atti osceni che nessun bambino dovrebbe subire o a cui dovrebbe sottostare.