[...] La parte più corposa della silloge, è invece rappresentata da riflessioni sulla vita, sul guardarsi dentro con intelligenza e umiltà, ponendosi domande senza la pretesa di voler dare risposte tautologiche; il poeta ci invita ad assaporare giorno per giorno questa breve esistenza, a coglierla come un dono prezioso, affrontando gioie e dolori con la medesima verve, cercando di essere presenti nel nostro cammino, a noi stessi e agli altri, conquistando equilibrio e armonia nello spirito, fino a quando ci sarà concesso calpestare questa terra. Essere coraggiosi nel senso di agire, proseguire... nonostante la paura. Ovvero accettare il tremolio delle gambe, i brividi dietro la schiena, le scariche di adrenalina che ci sopraffanno, l'impossibilità di scappare malgrado tutto. Vivere la vita significa accettare la sfida e affrontarla di petto, al meglio delle nostre possibilità. Di certo non tutto andrà come abbiamo pianificato. Forse nulla andrà come si era immaginato, ma questo non è un problema, sembra dirci il poeta. Anzi, l'imprevisto può anzi essere un grosso vantaggio. Dove non cerchiamo, troveremo. [...]
Luca Nagliati è nato nel 1964 e vive a Ferrara. Ha pubblicato nel 2020 Poesie in Viaggio edito da Albatros il Filo, ottenendo Attestato di merito al Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti, edizione 2021. Le poesie sulla vita, sugli immigrati, sulla natura, sull'amore, di questa seconda pubblicazione, sono il prosieguo del viaggio intrapreso.