Nel presente scritto è stata esaminata l'esecuzione penale intesa come quella branca del diritto processuale penale che attiene a tutto ciò che concerne l'esecuzione della sentenza di condanna.
In conseguenza di ciò, il campo di indagine è stato incentrato sull'analisi di quelle norme procedurali che regolano l'esecuzione penale, e quindi di quel procedimento che si incardina di regola dinnanzi all'autorità giurisdizionale ordinaria che è chiamata a decidere in qualità di giudice dell'esecuzione penale.
Pertanto non è stato preso in considerazione, se non in modo del tutto marginale, il procedimento di sorveglianza che di norma attiene più propriamente alla fase in cui la pena è in corso di esecuzione, e in cui solitamente il condannato chiede di accedere a particolari benefici di legge (esempio: liberazione anticipata) e ciò proprio in ragione del fatto che al giudice di sorveglianza compete piuttosto un'attività giurisdizionale volta ad appurare che il percorso carcerario del condannato sia avvenuto nell'ottica di un suo recupero individuale e sociale, che l'esecuzione penale vera e propria.