Sign up to save your library
With an OverDrive account, you can save your favorite libraries for at-a-glance information about availability. Find out more about OverDrive accounts.
Find this title in Libby, the library reading app by OverDrive.

Search for a digital library with this title
Title found at these libraries:
Library Name | Distance |
---|---|
Loading... |
La Storia del Reame degli Orsi venne pubblicata per la prima volta da Gasparo Gozzi a Venezia nel 1768 su una rassegna settimanale intitolata Il Sognatore italiano. Si tratta di una storia fantastica, a tratti utopistica ed iniziatica, e dalle profonde implicazioni filosofiche e morali, che non a caso venne inclusa nel 1863 da Carlo Teoli in un'edizione che comprendeva L'Utopia di Thomas More e La Città del Sole di Tommaso Campanella.
«Era necessaria una compiuta storia del Reame degli Orsi, popoli che dominarono un tempo quasi tutta la terra, e dai quali sono uscite tante e sì varie nazioni. Molti autori ne hanno parlato, ma niuno ha saputo stabilirne l'origine, svilupparne i progressi, e scoprire le ragioni della loro evoluzione e decadenza. Io solo ho avuto l'ardire di lacerare le nubi dell'antichità, e di scorgere un barlume di verità nell'oscura fuliggine de' consumati secoli, per poi ridurre tutte le mie nobili e singolari notizie a sistema, e formare piuttosto un trattato politico-morale-filosofico che una storia; nel quale si scoprirà per mezzo delle azioni orsacchine quanto sia utile la semplicità de' costumi, e quella delle leggi che sieno tratte dal fondo della natura, della giustizia e della ragione; si potrà quindi comprendere quanto sieno dannosi il lusso e la più piccola alterazione dei costumi aborigeni, ed in oltre quanto possa essere di vantaggio o di danno un genio grande che nasca in un regno di quando in quando, il quale abbia nell'animo o buone o triste inclinazioni».
«Era necessaria una compiuta storia del Reame degli Orsi, popoli che dominarono un tempo quasi tutta la terra, e dai quali sono uscite tante e sì varie nazioni. Molti autori ne hanno parlato, ma niuno ha saputo stabilirne l'origine, svilupparne i progressi, e scoprire le ragioni della loro evoluzione e decadenza. Io solo ho avuto l'ardire di lacerare le nubi dell'antichità, e di scorgere un barlume di verità nell'oscura fuliggine de' consumati secoli, per poi ridurre tutte le mie nobili e singolari notizie a sistema, e formare piuttosto un trattato politico-morale-filosofico che una storia; nel quale si scoprirà per mezzo delle azioni orsacchine quanto sia utile la semplicità de' costumi, e quella delle leggi che sieno tratte dal fondo della natura, della giustizia e della ragione; si potrà quindi comprendere quanto sieno dannosi il lusso e la più piccola alterazione dei costumi aborigeni, ed in oltre quanto possa essere di vantaggio o di danno un genio grande che nasca in un regno di quando in quando, il quale abbia nell'animo o buone o triste inclinazioni».