Thriller - racconto lungo (40 pagine) - Accarezza la follia, ciò che accade a Villar: dove "per sempre insieme" non indica un sentimento ma un luogo.
Glaciale e pericoloso.

Hanna Perrin è il comandante dei carabinieri di Villar ed è una donna di mezza età.

O meglio, di mezza vita, perché le ombre che l'avvolgono non le permettono di essere completa. Così rimane in bilico, sempre cauta e attenta come se camminasse perennemente sul ghiaccio, lo stesso che imprigiona e rende unico Villar.

La scomparsa di due turisti incrina la quotidianità del comandante che, suo malgrado, sarà costretta ad ascoltare la parte profonda di sé, quella che sussurra con parole congelate.

Perché un mistero aleggia da anni sul paese.

E questa volta Hanna è decisa a scoprire quale sia il segreto del ghiaccio.

Patrizia Scialoni nasce a Lucca nel 1974, dove tuttora risiede e lavora. Frequenta il Liceo Artistico e di seguito l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Legge, viaggia, conosce persone interessanti... Si diverte un sacco, insomma. Superata la trentina decide di mettere su famiglia, ritrovandosi infine a vivere con (elencati in ordine di rottura di scatole), un babbo, un marito, tre figli maschi, un fratello e un cane (pure lui maschio). Sull'orlo della pazzia decide di sublimare il proprio disagio ammazzando gente in racconti inquietanti e risparmiandosi così anni di terapia psicoanalitica. L'espediente pare funzionare, perché oggi Patrizia si dichiara "in pace con il mondo". Via dei fossi 35 è il suo primo romanzo, diventato bestseller cartaceo della casa editrice che l'ha pubblicato. Con i suoi racconti è presente in numerose antologie, ha vinto premi e ha ricevuto molte menzioni di merito. Con Il segreto del ghiaccio ha vinto il Festival del Giallo di Pistoia.