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RIVISTE - Racconti di Elizabeth Bear (premio Hugo), Bruce Sterling, Vittorio Curtoni - Interviste con JJ Abrams, Iain M. Banks, Stefan Martiniere
In un caffè di Torino è seduto un hacker. Il nome sulla sua carta d'identità non risulta all'anagrafe. Sul suo PC ci sono programmi sofisticati che nessuno ha mai visto prima. Nel nostro universo. Ma nella Torino descritta da Bruce Sterling nel racconto Cigno nero – scritto appositamente per Robot – la realtà diventare qualcosa di diverso, meraviglioso o spaventoso. Come meravigliosa e insieme spaventosa è la macchina da guerra Calcedonia del racconto Premio Hugo 2008 di Elizabeth Bear Sulla spiaggia, un'impossibile via di mezzo tra Terminator e i robot di Clifford Simak. Rivoluzioni galattiche, intelligenze non del tutto artificiali, poeti immortali – ma non solo per la loro arte – sono i temi delle altre storie di questo numero, insieme all'amaro racconto su un figlio difficile in un mondo postatomico firmato da uno dei più grandi autori italiani, Vittorio Curtoni. Tre nomi importanti per le interviste: J.J. Abrams, il genio che ha spiazzato il mondo della tv con Lost al quale è stato affidato il difficile compito di reinventare Star Trek. Iain M. Banks, l'autore scozzese creatore del ciclo della Cultura e capofila della Brit Invasion. E Stephan Martiniere, che firmerà le copertine di Robot nel 2009, forse il più grande talento fantastico degli ultimi anni. «Le macchine diventeranno sempre più potenti. È per questo che dovremmo imparare a essere sempre più umani.» Iain M. Banks
In un caffè di Torino è seduto un hacker. Il nome sulla sua carta d'identità non risulta all'anagrafe. Sul suo PC ci sono programmi sofisticati che nessuno ha mai visto prima. Nel nostro universo. Ma nella Torino descritta da Bruce Sterling nel racconto Cigno nero – scritto appositamente per Robot – la realtà diventare qualcosa di diverso, meraviglioso o spaventoso. Come meravigliosa e insieme spaventosa è la macchina da guerra Calcedonia del racconto Premio Hugo 2008 di Elizabeth Bear Sulla spiaggia, un'impossibile via di mezzo tra Terminator e i robot di Clifford Simak. Rivoluzioni galattiche, intelligenze non del tutto artificiali, poeti immortali – ma non solo per la loro arte – sono i temi delle altre storie di questo numero, insieme all'amaro racconto su un figlio difficile in un mondo postatomico firmato da uno dei più grandi autori italiani, Vittorio Curtoni. Tre nomi importanti per le interviste: J.J. Abrams, il genio che ha spiazzato il mondo della tv con Lost al quale è stato affidato il difficile compito di reinventare Star Trek. Iain M. Banks, l'autore scozzese creatore del ciclo della Cultura e capofila della Brit Invasion. E Stephan Martiniere, che firmerà le copertine di Robot nel 2009, forse il più grande talento fantastico degli ultimi anni. «Le macchine diventeranno sempre più potenti. È per questo che dovremmo imparare a essere sempre più umani.» Iain M. Banks