Riccardo Lafenice nasce nel 1943, sembra essere un ragazzino come tanti, sembra avere un percorso segnato, come quello dei suoi coetanei. Eppure lo scopriamo un professionista che svolge il suo lavoro con passione già dalle prime pagine, quelle di una malattia che lo porterà a ripercorrere gli anni della sua infanzia, della sua formazione, e che ci lasceranno con dei puntini di sospensione, affamati dal voler sapere come ha fatto quel ragazzino dalla vita comune a mille altre vite a diventare il narratore delle sue memorie. Un racconto che attraversa i primi anni del secondo dopoguerra italiano con leggerezza ed ironia, unendo il profumo delle fettuccine della domenica mattina al sapore amaro delle difficoltà di quel periodo. Uno spaccato dell'Italia dell'epoca, piena di sogni e speranze, che si intreccia con la vita del protagonista.