Dando voce alla sua storia, l'autrice ha voluto omaggiare l'epopea di tanti e sconosciuti resilienti.
La vita di ognuno di noi è inattesa in quanto inedita. Ti può accadere qualcosa di incomprensibile e incontrollabile. Non la riesci a razionalizzare, a giustificare e questo ti logora dentro giorno dopo giorno, mortificandoti.
Poi, così, in un giorno qualsiasi, la causa si rivela.
L'autrice offrendo ai lettori il proprio vissuto, emozioni, errori, paure e fragilità, presenta un nuovo possibile equilibrio tra il mutamento del proprio corpo e della propria mente, affrontando temi delicati quali per esempio la presa di coscienza dei propri limiti che paradossalmente, diventano il trampolino che le permetterà di voltare pagina, grazie anche alla propria caparbietà che le darà la forza di emanciparsi rispetto a quello che poteva sembrare essere per lei, una condanna.
Michela Campaner è nata in provincia di Treviso. Cresciuta a Cessalto, un piccolo paese di 3800 abitanti al confine tra la provincia di Treviso e Venezia. Conseguita la maturità di tecnico della gestione aziendale, lavora come tale in una giovane e dinamica azienda artigiana, vicino al paese dove ora vive con colui che definisce il suo «bicchiere mezzo pieno», il suo compagno di vita da vent'anni. È innamorata e comunque grata alla vita.