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La fascinazione dell'Europa per i modi della poesia breve giapponese è qualcosa di relativamente recente, dal momento che è solo a partire dagli anni successivi alla guerra che l'impero nipponico si è aperto all'occidente. Eppure, l'influenza dei tre semplici versi di cui è composto un Haiku, complice probabilmente anche la lezione dell'essenzialità portata avanti dall'ermetismo, è decisamente profonda e incisiva. Quello che troviamo in questa silloge di Klara Bujtor è, se mai ce ne fosse stato bisogno, la conferma di questa grande pervasività del ritmo breve, l'omaggio a una forma metrica e ritmica che pur non appartenendoci, ci affascina e ci invita alla prova. L'autrice pone subito al centro della sua scrittura la semplicità, che diventa la cifra interpretativa di questi versi, versi sciolti che non sempre rispettano la metrica rigida del versificare giapponese, eppure ne mantengono la freschezza e l'immediatezza.
Klara Erzsebet Bujtor è nata a Keszthely in Ungheria il 10 gennaio 1950, sotto una stella rossa che illuminava il suo cammino. Ha studiato al Ginnasio di Vajda Jànos.
In Italia prosegue il suo cammino con appassionato desiderio di esprimere in italiano le sue emozioni trasformate in versi. La vita è stata dura con lei ma ha sempre cercato di superare le difficoltà con fiducia e tenacia senza mai arrendersi; è proprio questo che vuole trasmettere a suoi lettori. Ha partecipato a due antologie, "Insieme", e "Poeti per l'Emilia" (PensieriParole, 2012-13). Ha già pubblicato: una raccolta di poesie giapponesi, "Piccoli Canti meravigliosa semplicità" (Europa Edizioni, 2013); una raccolta di pensieri e aforismi, "L'anima non ha bisogno del sarto" (Europa Edizioni, 2014);
sei raccolte di poesie: "Passi rumorosi dell'anima" (Europa Edizioni, 2015), "L'eco di passi rumorosi dell'anima" (Europa Edizioni, 2016), "La luna di pomeriggio" (Europa Edizioni, 2018), "Ombre e luci", (Collana "I migliori 100", Pensieri Parole, 2018), "Una dolcezza al cuore" (Pensieri Parole, 2019) e "Il tramonto della luna" (Nicomp L.E. 2020).
Klara Erzsebet Bujtor è nata a Keszthely in Ungheria il 10 gennaio 1950, sotto una stella rossa che illuminava il suo cammino. Ha studiato al Ginnasio di Vajda Jànos.
In Italia prosegue il suo cammino con appassionato desiderio di esprimere in italiano le sue emozioni trasformate in versi. La vita è stata dura con lei ma ha sempre cercato di superare le difficoltà con fiducia e tenacia senza mai arrendersi; è proprio questo che vuole trasmettere a suoi lettori. Ha partecipato a due antologie, "Insieme", e "Poeti per l'Emilia" (PensieriParole, 2012-13). Ha già pubblicato: una raccolta di poesie giapponesi, "Piccoli Canti meravigliosa semplicità" (Europa Edizioni, 2013); una raccolta di pensieri e aforismi, "L'anima non ha bisogno del sarto" (Europa Edizioni, 2014);
sei raccolte di poesie: "Passi rumorosi dell'anima" (Europa Edizioni, 2015), "L'eco di passi rumorosi dell'anima" (Europa Edizioni, 2016), "La luna di pomeriggio" (Europa Edizioni, 2018), "Ombre e luci", (Collana "I migliori 100", Pensieri Parole, 2018), "Una dolcezza al cuore" (Pensieri Parole, 2019) e "Il tramonto della luna" (Nicomp L.E. 2020).