Ogni individuo su questo pianeta si sforza di essere felice. Questo è lo stato d'essere che tutti conosciamo dal momento della nostra nascita. È uno stato d'essere che riconosciamo come il nostro vero sé - chi siamo profondamente.

Ora, per la maggior parte di noi, questa felicità non dura. Viene sostituita da una forza di sforzo per sopravvivere, che sembra più l'opposto dell'essere felici. Il nostro governo ci dice cosa dobbiamo credere e sentire La nostra società ci dice cosa dobbiamo credere e sentire.

Fonte di felicità

Questa visione del mondo ci insegna che gli esseri umani funzionano come un orologio meccanico. Questa visione del mondo ci insegna che tutto è governato da causa ed effetto, e che quasi tutto può essere sostituito quando è danneggiato. Inoltre, ci viene insegnato il concetto di sopravvivenza del più forte.

Prese insieme, queste due idee ci condizionano ad accettare che gli individui, come gli animali, devono funzionare in uno stato di perfezione meccanica o essere sostituiti da componenti del sistema che funzionano più perfettamente.

Questi vecchi concetti hanno portato a una società che è completamente egocentrica, guidata dall'ego, irresponsabile e distruttiva per l'ambiente. Ci hanno portato a un culto di cercatori di felicità che traggono la loro adrenalina dal comprare ogni giorno più cose inutili, tutto in un tentativo subconscio di mantenere l'illusione dell'impeccabilità. Siamo stati condizionati a consumare il mondo nel tentativo di raggiungere questa illusoria perfezione, e si vede nella nostra vita quotidiana. In poche parole, lavoriamo in posti che non ci piacciono per comprare cose che non ci servono.