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La vita di quattro donne dentro la stanza di maternità di un ospedale; ognuna con la propria storia, ognuna con la propria sofferenza e tanta forza per andare avanti e superare...
"Quella di Laura è una storia nella storia, una parentesi di coraggio tutta al femminile, che mi è rimasta impigliata nei ricordi e che mi sembrava giusto raccontare, per renderle giustizia."
"Passano la sofferenza, l'angoscia e il senso di impotenza. Per una donna la vita e il corpo attraversano fasi diverse, altalenanti, fatte di vita e di morte, di rinascita e di cambiamento. Ripenso con malinconia a quei giorni trascorsi in ospedale solo un anno prima, quando le prospettive e le vite di quattro donne, una di queste era lei, si erano incrociate, sfiorate, confessate, aperte e messe a nudo. Alla fine, per quanto la riguardava, a vincere era stata la vita."
Stefania M. Lai ha 52 anni, dopo essersi laureata in Lettere Moderne all'Università di Cagliari, ha da sempre lavorato nel mondo delle biblioteche e dei libri, questi ultimi da sempre la sua prima e insostituibile passione. Il racconto Madri, che aveva iniziato a scrivere qualche tempo fa e che ha concluso durante il periodo di chiusura totale causa emergenza sanitaria, racconta un'esperienza realmente vissuta più di vent'anni fa. Lei è una di quelle donne presenti in quella stanza del reparto maternità e che è stata protagonista e testimone dei fatti accaduti in quei giorni di ricovero: ancora li ricorda, nitidi e tragici, come se fossero accaduti ieri. Su una cosa non ha avuto dubbi: "Volevo soprattutto raccontare, anche se a grandi linee, la storia della signora Laura, l'unica per la quale ho scelto di conservare il suo vero nome.
"Quella di Laura è una storia nella storia, una parentesi di coraggio tutta al femminile, che mi è rimasta impigliata nei ricordi e che mi sembrava giusto raccontare, per renderle giustizia."
"Passano la sofferenza, l'angoscia e il senso di impotenza. Per una donna la vita e il corpo attraversano fasi diverse, altalenanti, fatte di vita e di morte, di rinascita e di cambiamento. Ripenso con malinconia a quei giorni trascorsi in ospedale solo un anno prima, quando le prospettive e le vite di quattro donne, una di queste era lei, si erano incrociate, sfiorate, confessate, aperte e messe a nudo. Alla fine, per quanto la riguardava, a vincere era stata la vita."
Stefania M. Lai ha 52 anni, dopo essersi laureata in Lettere Moderne all'Università di Cagliari, ha da sempre lavorato nel mondo delle biblioteche e dei libri, questi ultimi da sempre la sua prima e insostituibile passione. Il racconto Madri, che aveva iniziato a scrivere qualche tempo fa e che ha concluso durante il periodo di chiusura totale causa emergenza sanitaria, racconta un'esperienza realmente vissuta più di vent'anni fa. Lei è una di quelle donne presenti in quella stanza del reparto maternità e che è stata protagonista e testimone dei fatti accaduti in quei giorni di ricovero: ancora li ricorda, nitidi e tragici, come se fossero accaduti ieri. Su una cosa non ha avuto dubbi: "Volevo soprattutto raccontare, anche se a grandi linee, la storia della signora Laura, l'unica per la quale ho scelto di conservare il suo vero nome.