
Sign up to save your library
With an OverDrive account, you can save your favorite libraries for at-a-glance information about availability. Find out more about OverDrive accounts.
Find this title in Libby, the library reading app by OverDrive.

Search for a digital library with this title
Title found at these libraries:
Library Name | Distance |
---|---|
Loading... |
Un grido si leva contro la sovranità perduta, contro le lettere da Bruxelles, i «compiti a casa» e le ingerenze di poteri lontani. L'unica strada per crescere sembra essere altro debito pubblico, l'uscita dall'euro appare non solo una minaccia credibile, ma un'eventualità percorribile. L'incauto e miope incedere tedesco minaccia di distruggere l'Europa dall'alto della propria visione del mondo, fatta di regole, parametri e percentuali. E intanto i governanti italiani, ligi e rispettosi ai dettami degli eurocrati di Bruxelles, sono conniventi col nemico. Sforare, disobbedire, alzare la voce rimane l'unica via sensata da percorrere, mentre la Germania, potenza egemone dell'Unione Europea, supremo guardiano dell'austerità, è il nostro carceriere. O forse no. Forse ci siamo raccontati la favola della Germania cattiva che ci obbliga a fare cose che ci fanno del male, perché, molto semplicemente, quelle cose non le vogliamo fare, o vogliamo assolverci dal non averle fatte, o vogliamo scaricare altrove la responsabilità delle nostre azioni. E se la Germania, anziché il nemico fosse in realtà un gigantesco alibi? Se anziché il problema fosse la sua soluzione?