L'arcipelago del vivente

ebook Umanesimo e diversità in Elias Canetti · Saggine

By Attilio Scuderi

cover image of L'arcipelago del vivente

Sign up to save your library

With an OverDrive account, you can save your favorite libraries for at-a-glance information about availability. Find out more about OverDrive accounts.

   Not today

Find this title in Libby, the library reading app by OverDrive.

Download Libby on the App Store Download Libby on Google Play

Search for a digital library with this title

Title found at these libraries:

Library Name Distance
Loading...
«L'imparare deve rimanere un'avventura, altrimenti è nato morto. Ciò che impari di momento in momento deve dipendere da incontri casuali, e bisogna che continui così, da incontro a incontro, un imparare nelle metamorfosi, un imparare nel piacere». Per Elias Canetti – scrittore e intellettuale bulgaro di nascita, ebreo sefardita d'origine, tedesco per destino, e poi inglese d'adozione, europeo per vocazione, cosmopolita, apolide e migrante nell'anima – la conoscenza è un piacere mentale e fisico, un piacere che ci modifica, se è libero, e che investe ogni parte della nostra esperienza vitale. Dentro un laboratorio di scritture brevi e aforismi fulminanti, e poi in un'opera multiforme e indefinibile come poche altre, Canetti costruisce una nuova idea di umanesimo, aperta a tutto ciò che è diverso e vivente; un umanesimo libertario che ha nei mondi possibili della letteratura e del mito, nell'educazione dell'immaginario metamorfico, nell'amore per la sfera animale e nel rifiuto dei segreti sadici del potere, un presente già differente, il riscatto da uno stato di minorità e inazione che è la malattia culturale da superare. Nelle pagine di questo breve, brillantissimo saggio, il lettore troverà un attraversamento errante, non da specialista ma da «dilettante» (etimologicamente «colui che prova gioia nel compiere un lavoro»), dentro l'opera di Elias Canetti: un viaggio appassionato attraverso la scrittura di un autore il cui scopo era «sfidare il labirinto», come avrebbe detto Italo Calvino, prendere alla gola la complessità dell'esperienza umana, trovare il cammino attraverso il proprio tempo, «senza soccombergli, ma anche senza saltarne fuori».
L'arcipelago del vivente