La Storia non è sempre la pagina della memoria scritta dai vincitori. Essa è anche la sbiadita narrazione scolpita dal sudore e dal sangue degli sconfitti e degli ultimi che silenziosamente, al ritmo delle fatiche e delle sofferenze quotidiane, ne hanno cambiato il corso mutando il destino dei propri figli. E' la posizione di chi scrive la Storia che ce ne offre una parziale narrazione, così come è la prospettiva di colui che la osserva e la decifra che ne cambia il giudizio.
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Ieri come oggi sono le migrazioni umane, compiute da chi per conflitti o per fame, fugge dal territorio di origine, gli eventi di rottura con cui si aprono i nuovi capitoli della Storia. A noi la responsabilità di saperci collocare da una parte o dall'altra, dentro o fuori le mura. Le mura della città medievale che ieri scacciava le comunità rom di passaggio e le mura della Fortezza Europa che oggi seppellisce i migranti nel cimitero chiamato Mediterraneo.
Dalla Prefazione di Carlo Stasolla, presidente Associazione 21 luglio
I proventi di questo volume sono a favore dell'Associazione 21 luglio Onlus, organizzazione non profit impegnata nella promozione dei diritti delle comunità rom e sinte in Italia, principalmente attraverso la tutela dei diritti dell'infanzia e la lotta contro ogni forma di discriminazione e intolleranza. L'associazione, che è composta da rom e non rom, è apartitica, persegue il fine esclusivo della solidarietà sociale, umana, civile e culturale, in particolare nel rispetto dei principi della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell'Infanzia.