Un pavone si ferma sul ramo di un abete ad un incrocio del Pigneto, quartiere periferico di Roma e ne fa la sua dimora tra la gioia dei bambini e la curiosità della gente. Presto vola via ma il suo posto sembra essere preso da un vagabondo, che sosta per un po' davanti al vecchio portone della scuola; poi anche lui sparisce. Ma questo è solo il prologo. Sì, perché non è solo lui a sparire attraverso quella porta misteriosa ma anche altre tre persone. E cosa trovano dietro quella porta? Un altro mondo? Vivranno per un tratto la vita di altre persone, tra i misteri dell'anno 1294, anno di elezione pontificia di Celestino V.
Prima di prendere il nome di Celestino V, il pontefice era conosciuto come Padre Angelerio del Morrone, un sant'uomo dedito alla preghiera e alla meditazione che aveva stabilito la sua dimora in un eremo proprio sul Monte Morrone, nel massiccio della Maiella. Durante un conclave, durato nove mesi, non fu possibile, a causa della lotta tra gli Orsini e i Colonna, scegliere un candidato di una delle due famiglie; così si arrivò alla scelta di Pietro Angelerio del Morrone. E proprio dal suo eremo fu prelevato allo scopo di conferirgli l'incarico di Pontefice anche se presto avrebbe subito inganni e ingiustizie da parte delle stesse famiglie romane che lo avevano eletto e che ora, palesemente, ambivano prenderne il posto.
E quei personaggi dei nostri tempi, inghiottiti dal vecchio portone della scuola, si troveranno ad assistere a tutto questo, ma anche ad oscuri intrighi e delitti, partendo dalla persecuzione di una innocente fanciulla accusata di essere indemoniata e, per questo, in attesa di una brutale sentenza.
Riusciranno a strappare al suo triste destino la fanciulla? E riusciranno ad attraversare quella porta per tornare ai nostri giorni? Cosa li aspetta? Tornerà il pavone?