La breve raccolta di racconti si propone come un'esplorazione, in egual misura introspettiva e rivolta all'esterno nel suo senso più ampio, della ragione umana con tutti i suoi limiti, e di tutte le suggestioni, talvolta apparentemente salvifiche e provvidenziali, talvolta orrorifiche come i peggiori incubi lovecraftiani, che mettono in luce la precarietà e l'inconsistenza stessa della razionalità; razionalità a cui l'essere umano si aggrappa sempre con una tenacia dettata dalla disperazione, nel tentativo di sfuggire all'atroce sospetto che la ragione umana, proprio tratto caratterizzante, non sia per nulla ragionevole, e di umano abbia ben poco.
Tra nichilismo, rinascita della fede, l'invitante richiamo della propria animalità, la seducente prospettiva della rivalsa, i protagonisti si troveranno tutti a rimettere in discussione la propria identità ed il proprio posto in un mondo cangiante e privo di punti fissi, ma al quale in definitiva sembrano non appartenere mai.