L'invito di un insigne avvocato cassazionista ad esprimere un parere sulla MCS, nell'ambito di un istituendo contenzioso giuslavorativo, in virtù della sua più che decennale frequentazione scientifica dell'argomento, ha rimarcato nell'autore la convinzione della gravità delle difficoltà cui vanno incontro le vittime di questa patologia anche solo per vedersi riconosciuto lo status di ammalato. L'inesistenza di un quadro medico e medico-legale cui far riferimento per la tutela degli sventurati che sono colpiti da questa patologia negletta e negata lo ha portato, quindi, alla elaborazione di questo breviario che illustra, nel modo migliore possibile, senza cadere nella trappola perversa e crudele del negazionismo, di che cosa si tratti quando un paziente colpito da MCS-TILT chiede aiuto a un sanitario, a un legale, a un giudice.