Siamo nel 1971 e quando in una classe di IV Ginnasio arriva Elena, una nuova alunna originaria della Spagna, bellissima ma molto riservata, alcune ragazze provano a includerla nel loro gruppo e a invitarla nelle loro uscite. Elena stringe amicizia con due di loro, però è sempre ansiosa, non riesce a essere spontanea: nonostante la sua giovanissima età, nasconde un segreto che la angoscia e non le consente di vivere in pace. Finché non trova il coraggio di confidarsi: la verità è che non si accetta, è in continua lotta con il suo corpo da donna, si sente più a suo agio in panni maschili e quindi allontana ogni possibile contatto con gli altri per paura di essere giudicata e rimanere sola. Attraverso pagine intrise di affetto e sensibilità, Nadia Antoniucci lancia un messaggio più che mai attuale e significativo: la diversità è una ricchezza, e accettarsi per quello che si è, nel bene e nel male, rappresenta il più potente atto d'amore che dobbiamo a noi stessi. Solo così chi ci circonda potrà scoprire la straordinaria bellezza che si cela dietro ognuno di noi.