Non rendiamo grazie a dio: "Quante volte nella nostra vita, specie nei momenti più drammatici, quando uno dei nostri cari è venuto a mancare, abbiamo dato la colpa a Dio per quello che ci è successo. Quante volte ci siamo chiesti "Dio perché hai voluto questo per me?". Ma è davvero così? È Dio a decidere del nostro destino o invece siamo noi a fare le scelte nella nostra vita? "Dov'è Gesù? È qui, qui dentro. Gli ho chiesto io di stare qui con me. E perché prima dov'era? Prima che io gli concedessi di vivere con me era lì, fuori. Stai cercando di dire che sei tu a decidere della sua presenza? Sì sono io. Sono io che decido della sua presenza dentro di me. E perché? Perché desidero che cambi la mia vita... Il mondo e le sue leggi, il caso, le mie scelte, le tue scelte, le scelte di tutti. La libertà è il grande atto d'amore di Dio per noi". L'uomo è come se fosse in una stanza buia dove c'è un'unica finestra, ha la possibilità di aprirla, deve scegliere se continuare a vivere nel buio o lasciare che la luce dia un volto nuovo splendente al mondo in cui vive. Quell'uomo ha la possibilità di fare una scelta".