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Riedito in ebook, per le Edizioni Lantana, all'interno del progetto Cute, il catalogo della mostra Mondogabriels, Palazzo Casali, Maec, 2015, contenente la produzione di uno dei principali esponenti della cuteness e del Neo-Pop italiano.
La mostra Mondogabriels presenta una selezione di opere, dal 1997 ad oggi, dello scultore romano Gabriels (Paolo Gabrielli, 1971), illustrando i momenti più significativi di un originale percorso di sintesi tra il Pop Surrealism americano e la tradizione dell'estetica europea. Si tratta di sculture di piccole e medie dimensioni, in bronzo lucidato a specchio o con trattamenti al cromo o DLC, e occhi di vetro. Le piccole creature di Gabriels, sempre sul limite tra l'organico e l'inorganico, la struttura biomorfa e il prodotto industriale, sono spesso concepite come modelli anatomici fantastici, moderne Veneri scomponibili pronte a disfarsi in decine di elementi (organi o meccanismi o moduli) realizzati con sorprendente virtuosismo tecnico e sottile gusto per i paradossi della mimesi. Le opere di Gabriels alludono alla sopraggiunta impossibilità della grande arte e alla malinconica, necessaria riduzione di ogni ambizione monumentale alla dimensione più civile del giocattolo. Piccole immagini dialettiche. Giocattoli per malinconici.
La mostra Mondogabriels presenta una selezione di opere, dal 1997 ad oggi, dello scultore romano Gabriels (Paolo Gabrielli, 1971), illustrando i momenti più significativi di un originale percorso di sintesi tra il Pop Surrealism americano e la tradizione dell'estetica europea. Si tratta di sculture di piccole e medie dimensioni, in bronzo lucidato a specchio o con trattamenti al cromo o DLC, e occhi di vetro. Le piccole creature di Gabriels, sempre sul limite tra l'organico e l'inorganico, la struttura biomorfa e il prodotto industriale, sono spesso concepite come modelli anatomici fantastici, moderne Veneri scomponibili pronte a disfarsi in decine di elementi (organi o meccanismi o moduli) realizzati con sorprendente virtuosismo tecnico e sottile gusto per i paradossi della mimesi. Le opere di Gabriels alludono alla sopraggiunta impossibilità della grande arte e alla malinconica, necessaria riduzione di ogni ambizione monumentale alla dimensione più civile del giocattolo. Piccole immagini dialettiche. Giocattoli per malinconici.