Ognuno di noi nella vita fa un passaggio, quello in cui smette di credere nella magia e nei suoi poteri per affacciarsi alla vita reale. Ecco, io non l'ho fatto perché ho imparato a scrivere e ho imparato che nella scrittura ogni magia è ancora possibile. Io vivo di scrittura, io vivo in questo surrealismo. Nella scrittura i pensieri diventano parole e si evolvono scrivendo. Diventano bellissimi arcobaleni, oppure petali di rose che dolcemente scivolano tra le onde del tempo, oppure, diventano follia. Possono diventare quello che nella mente umana è solo un'ombra crudele, un omicidio per esempio, oppure possono diventare il più lacerante dei dolori, possono diventare morte e pazzia. Possono diventare questo libro, dove la follia dei pensieri viene fatta scorrere in un fiume di parole. Omicidi, morte, dolore e pentimento portano le parole a farsi sempre più reali e palpabili perché non sono altro che pensieri, pensieri di un folle ma che potrebbero essere di tutti noi, perché la mente nasconde, la mente modifica e genera un intreccio di eventi.

Maria Giulia Liberti è nata nel 2003, vive ad Assisi e da sempre coltiva la passione per la scrittura. Vincitrice di una borsa di studio e di alcuni concorsi di scrittura rivolti alle scuole, oggi frequenta il liceo delle Scienze Umane ed aspira a far diventare la sua passione un lavoro.