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Un libro di memorie, dedicato a una madre che ha molto sofferto e che ha lottato sempre per la sua identità e dignità. Un libro sui luoghi che hanno visto crescere una famiglia, stretta tra difficoltà economiche, tragedie improvvise e sentimenti mai apertamente dichiarati. Un libro realista e al tempo stesso intriso di magia e di altre storie. Non a caso i riferimenti a Grazia Deledda sembrano pertinenti, in quanto la scrittura di Mariolina Cadeddu rievoca atmosfere e sensazioni tipiche della prosa della scrittrice sarda conosciuta in tutto il mondo. Uno stile denso ed evocativo, sospeso tra trame di vita multiformi e passeggere.
Io ho sempre avuto voglia di vedere anche la camera da letto, la cucina e il bagno, come anche la cantina e la soffitta. Tutti spazi che ci definiscono meglio. Il bagno è il luogo più intimo della casa, è il luogo della nudità, delle evacuazioni corporee dove ogni nostro atto più ridicolo è dettato dalle necessità che si estrinseca libera da sguardi indiscreti. La camera da letto è lo spazio dell'indolenza, del riposo, della creazione dei sogni e della nostra immagine fatta di trucco, di abiti provati e riposti, di sguardi allo specchio. E poi c'è la cantina che è sempre buia e sconosciuta. Le nostre radici sono lì che affondano nella terra umida. È lì che scavando possiamo ritrovare i piccoli scheletri di un passato che non ci appartiene ma che è dentro di noi...
Mariolina Cadeddu è sarda e da oltre dieci anni si occupa di Educazione permanente degli adulti. Collabora con l'associazione Auser Rovato, di cui è stata presidente, per creare gruppi di scrittura creativa e laboratori teatrali. Ha tre figli e cinque nipoti.
Io ho sempre avuto voglia di vedere anche la camera da letto, la cucina e il bagno, come anche la cantina e la soffitta. Tutti spazi che ci definiscono meglio. Il bagno è il luogo più intimo della casa, è il luogo della nudità, delle evacuazioni corporee dove ogni nostro atto più ridicolo è dettato dalle necessità che si estrinseca libera da sguardi indiscreti. La camera da letto è lo spazio dell'indolenza, del riposo, della creazione dei sogni e della nostra immagine fatta di trucco, di abiti provati e riposti, di sguardi allo specchio. E poi c'è la cantina che è sempre buia e sconosciuta. Le nostre radici sono lì che affondano nella terra umida. È lì che scavando possiamo ritrovare i piccoli scheletri di un passato che non ci appartiene ma che è dentro di noi...
Mariolina Cadeddu è sarda e da oltre dieci anni si occupa di Educazione permanente degli adulti. Collabora con l'associazione Auser Rovato, di cui è stata presidente, per creare gruppi di scrittura creativa e laboratori teatrali. Ha tre figli e cinque nipoti.