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Credo sia un'impresa trovare qualcosa di non detto su don Gallo. Eppure c'è una categoria di persone che può ancora aggiungere altro. Siamo noi transessuali che lavoriamo nel ghetto ebraico del centro storico di Genova. Andrea ci amava al punto da definirci "i miei apostoli", e noi andavamo fiere di questo appellativo. Solo a lui potevamo permettere di rivolgersi a noi usando il genere maschile.
Don Andrea Gallo, il prete dagli ideali pacifisti e comunisti, ha trascorso tutta la sua vita al fianco degli esclusi, in ascolto delle loro necessità senza pregiudizi e senza riserve. Drogati, prostitute, derelitti, per tutti la porta della Comunità di San Benedetto al Porto, a Genova, era sempre aperta.
Negli ultimi anni aveva abbracciato la causa delle transessuali di via del Campo evitando che venissero cacciate dai loro bassi, e con il suo aiuto è stata fondata l'associazione Princesa, per la tutela dei diritti dei transgender. Da questo dedalo di carrugi, sospeso all'interno del sestiere di Prè, a cinque anni di distanza dalla sua morte le abitanti del ghetto, le princesas, ci raccontano il loro "Gallo", quel prete da marciapiede che oggi sarebbe felice di essere ricordato dalle voci di quelli che spesso vengono definiti gli ultimi. Quelli che un giorno saranno i primi, vero Don?
Rossella Bianchi è nata nel 1942 in un paesino delle colline lucchesi con il nome di Mario. Dal 2009 è presidente dell'associazione Princesa, promotrice dei diritti e dell'identità sociale e personale dei transgender. Con Imprimatur ha già pubblicato In via del Campo nascono i fiori (2014) e Angeli con le ali bagnate (2016).
Don Andrea Gallo, il prete dagli ideali pacifisti e comunisti, ha trascorso tutta la sua vita al fianco degli esclusi, in ascolto delle loro necessità senza pregiudizi e senza riserve. Drogati, prostitute, derelitti, per tutti la porta della Comunità di San Benedetto al Porto, a Genova, era sempre aperta.
Negli ultimi anni aveva abbracciato la causa delle transessuali di via del Campo evitando che venissero cacciate dai loro bassi, e con il suo aiuto è stata fondata l'associazione Princesa, per la tutela dei diritti dei transgender. Da questo dedalo di carrugi, sospeso all'interno del sestiere di Prè, a cinque anni di distanza dalla sua morte le abitanti del ghetto, le princesas, ci raccontano il loro "Gallo", quel prete da marciapiede che oggi sarebbe felice di essere ricordato dalle voci di quelli che spesso vengono definiti gli ultimi. Quelli che un giorno saranno i primi, vero Don?
Rossella Bianchi è nata nel 1942 in un paesino delle colline lucchesi con il nome di Mario. Dal 2009 è presidente dell'associazione Princesa, promotrice dei diritti e dell'identità sociale e personale dei transgender. Con Imprimatur ha già pubblicato In via del Campo nascono i fiori (2014) e Angeli con le ali bagnate (2016).