«Non so se queste "note" saranno mai lette da qualcuno, ma se così fosse, vorrebbe dire che ho cercato e trovato un Editore che si è preso la briga di rischiare su questo mio libro. Un libro senza pretese, molto simile alla canzone del grande Nino Manfredi che si riferiva ad una chitarra e ad un paio di scarpe nuove. Per me sarebbe un grande successo e in questa speranza racchiudo il "filo conduttore" di queste mie pagine. A me piace giocare a carte scoperte e pertanto non ho la pretesa che gli scritti si prestino a interpretazioni di vario tipo, in quanto già dichiaro il mio intento. Possiamo dividerli in varie tipologie, per esempio, in scritti derivanti da fatti contingenti avvenuti negli ultimi tempi e riportati da vari giornali e da televisioni nazionali: è mio desiderio far notare aspetti reconditi o trascurati che ritengo di una certa importanza. Un altro numero di capitoli riguarda i comportamenti della società cosiddetta "civile" che sono in contrasto con la ricerca di un equilibrio economico fra le varie persone per arrivare ad una società equa e solidale. Un altro discreto numero di pagine riguarda i "sogni", alla ricerca di questo nuovo tipo di società che speriamo possa essere realizzata e senza la quale potremmo arrivare a situazioni tragiche che non vogliamo neppure immaginare. Un ultimo gruppo riguarda la pura fantasia e piccole cronache paesane di altri tempi che troppo spesso dimentichiamo. Ritengo che un popolo non abbia futuro se non ricorda il passato e le proprie radici. Questi sono i principali temi di questi scritti ma non sono certo che tutti potranno avere questa "classificazione" e se così fosse me ne scuso nella speranza che anche i cosiddetti "fuori tema" possano esser accolti benevolmente dal lettore il quale deve sapere che l'autore è di una certa età per cui molte cose vengono dimenticate facilmente.» (l'Autore)