David Bowie non è "solo" un genio, un iniziatore, un inventore di stili e di personaggi.
David Bowie ti prende per mano, ti accompagna oltre le porte della realtà e ti schiude davanti agli occhi un paesaggio che tu stesso puoi iniziare a popolare con le tue sensazioni, la tua personalissima intuizione che a sua volta non può fare a meno di diventare essa stessa una nuova forza creatrice.
Noi stessi che scriviamo di lui, semplici fan, profani di quello scrivere che in lui riusciamo a fare nostro, diventiamo a nostra volta piccoli demiurghi di nuove realtà del fantastico, quella dimensione che Bowie stesso seppe intercettare e manipolare con tale bravura da farcelo apparire come parte integrante del nostro presente.
Ciò che segue queste brevi parole di presentazione sono quattro racconti.
Pio Iannetti non è un semplice fan del Duca Bianco, bensì un acuto osservatore della sua dimensione artistica ed esistenziale, oltre che un accanito collezionista dei dischi più o meno rari di Bowie.
Pio conosce il lato "interno" di Bowie e della sua sfolgorante parabola artistica, e da questo amore verso l'artista ha elaborato gli scritti che vi apprestate a leggere.