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Il volume delinea la storia della Società Unione e Mutuo Soccorso di San Marino dalle sue origini, che si collocano tra il 1874 e il 1876, agli anni Ottanta del Novecento. Tre sono i dati che caratterizzano il suo secolare percorso: il costante riferimento alla concordia e alla fratellanza; la capacità del sodalizio di essere al centro della vita politica ed economica della Repubblica, nonostante la sua sovrapposizione con altri enti assistenziali e previdenziali; il continuo e fecondo legame con la Cassa di Risparmio.
Nella trama narrativa del volume, le scansioni cronologiche si caricano di precisi significati, corrispondenti alle diverse fasi della storia del sodalizio. La prima si colloca nella seconda metà dell'Ottocento, quando la nascita della Società di Mutuo Soccorso serve a mantenere la pace sociale, ad eliminare il conflitto e a ribadire la forza politica di un ceto dirigente in cerca di consensi e riconoscimenti. Nei primi decenni del Novecento, con la presidenza di Pietro Franciosi, essa diventa uno strumento fondamentale per realizzare un processo di modernizzazione che investe ogni aspetto della vita della Repubblica. In tal senso, svolgono un ruolo importante anche la Società di Mutuo Soccorso Femminile e le altre associazioni operaie che nascono in questi anni. Il fascismo torna ad utilizzare il sodalizio come elemento di controllo, nonostante esso rimanga un punto di riferimento per ogni cittadino. Nell'ultimo periodo, quello del secondo dopoguerra, la Società di Mutuo Soccorso continua ad essere al centro delle vicende politiche ed economiche della Repubblica, dando un contributo vitale alla nascita del Welfare State sammarinese, ma è proprio tale evoluzione e una più generale trasformazione della società che impongono al sodalizio la ricerca di un nuovo ruolo.
L'AUTORE
Augusto Ciuffetti è ricercatore di storia economica presso il Dipartimento di scienze economiche e sociali dell'Università Politecnica delle Marche. È direttore della rivista «Patrimonio industriale», membro del comitato direttivo di «Ricerche storiche» e del consiglio scientifico di «Proposte e ricerche». È socio onorario dell'Istituto Europeo di Storia della Carta di Fabriano.
Nella trama narrativa del volume, le scansioni cronologiche si caricano di precisi significati, corrispondenti alle diverse fasi della storia del sodalizio. La prima si colloca nella seconda metà dell'Ottocento, quando la nascita della Società di Mutuo Soccorso serve a mantenere la pace sociale, ad eliminare il conflitto e a ribadire la forza politica di un ceto dirigente in cerca di consensi e riconoscimenti. Nei primi decenni del Novecento, con la presidenza di Pietro Franciosi, essa diventa uno strumento fondamentale per realizzare un processo di modernizzazione che investe ogni aspetto della vita della Repubblica. In tal senso, svolgono un ruolo importante anche la Società di Mutuo Soccorso Femminile e le altre associazioni operaie che nascono in questi anni. Il fascismo torna ad utilizzare il sodalizio come elemento di controllo, nonostante esso rimanga un punto di riferimento per ogni cittadino. Nell'ultimo periodo, quello del secondo dopoguerra, la Società di Mutuo Soccorso continua ad essere al centro delle vicende politiche ed economiche della Repubblica, dando un contributo vitale alla nascita del Welfare State sammarinese, ma è proprio tale evoluzione e una più generale trasformazione della società che impongono al sodalizio la ricerca di un nuovo ruolo.
L'AUTORE
Augusto Ciuffetti è ricercatore di storia economica presso il Dipartimento di scienze economiche e sociali dell'Università Politecnica delle Marche. È direttore della rivista «Patrimonio industriale», membro del comitato direttivo di «Ricerche storiche» e del consiglio scientifico di «Proposte e ricerche». È socio onorario dell'Istituto Europeo di Storia della Carta di Fabriano.