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L'autrice estranea da ogni informazione fuorviante che viene dai media racconta la sua verità. Scrive i suoi pensieri a modi operette, a prima vista sembrerebbero delle poesie, ma in realtà sono testi musicali.
Con questa prima uscita si inaugura la raccolta di operette musicali che sarà sempre più ricca di brani, una collezione.
All'interno, di questo primo numero, Salvatore Capizzi compone la musica di tre operette, i lettori più o meno esperti le potranno cantare o suonare.
Con l'occasione di questo debutto l'autrice Deborah G. Lovison rilascia la sua intervista:
Da cosa nasce la Sua scrittura?
La mia scrittura nasce da una verità di un "bambino indaco", che nella sua unicità pensa e scrive a getto qualsiasi pensiero gli venga in mente, bello, brutto, buono o cattivo.
Esattamente, tanto che in questo testo ho utilizzato come soggetti gli zombie e le casse da morto.
Nell'immaginario comune "i morti viventi" e i "contenitori" di questi, si contestualizzano nella quotidianità e assieme al lettore si fondono in un pensiero comune.
A chi consiglia di leggere questa raccolta?
A tutti .... proprio a tutti, in tutte le sue forme assolute del mondo dell'arte o anche chi non è un artista ma sente il bisogno di sognare, volare.
Con questa prima uscita si inaugura la raccolta di operette musicali che sarà sempre più ricca di brani, una collezione.
All'interno, di questo primo numero, Salvatore Capizzi compone la musica di tre operette, i lettori più o meno esperti le potranno cantare o suonare.
Con l'occasione di questo debutto l'autrice Deborah G. Lovison rilascia la sua intervista:
Da cosa nasce la Sua scrittura?
La mia scrittura nasce da una verità di un "bambino indaco", che nella sua unicità pensa e scrive a getto qualsiasi pensiero gli venga in mente, bello, brutto, buono o cattivo.
Esattamente, tanto che in questo testo ho utilizzato come soggetti gli zombie e le casse da morto.
Nell'immaginario comune "i morti viventi" e i "contenitori" di questi, si contestualizzano nella quotidianità e assieme al lettore si fondono in un pensiero comune.
A chi consiglia di leggere questa raccolta?
A tutti .... proprio a tutti, in tutte le sue forme assolute del mondo dell'arte o anche chi non è un artista ma sente il bisogno di sognare, volare.