Una mattina presto di metà marzo, Tanya, calpestando l'indurita neve primaverile, lascia la nativa Zhitomir in Ukraina per un lungo viaggio clandestino verso l'Italia e verso indistinte speranze. Allo stesso tempo il Ministero, accogliendo il ricorso di un misterioso candidato russo, fa riaprire i verbali di un concorso universitario italiano chiuso quindici anni prima. I quattro membri della commissione giudicatrice Ezio, Alberto, Aldo ed Antonella sono turbati dalle circostanze enigmatiche che aleggiano attorno alla vicenda concorsuale e sono tutti assillati dalla curiosità di scoprire la vera identità del candidato fantasma che ha vinto il ricorso. Questo assillo, divenuto ossessivo, si intreccia in maniera differente con le diverse crisi esistenziali che ciascuno dei commissari sta attraversando e tramite sorprendenti coincidenze porta le vite dei quattro accademici ad intersecarsi con il mondo dell'immigrazione clandestina da cui, oltre a Tanya emergono altre due figure umane dalla forte personalità: il marinaio Michail, dignitoso portatore di un vissuto ricco, dolente e segreto e Katya, la cuginetta di Tanya, che con semplicità e spontaneità incarna la rara forza del vero amore. Sullo sfondo di ogni accadimento aleggia l'ombra satanica dell'ormai defunto marchese Saletani, professore dell'Università di Salerno,ultimo discendente del ramo italiano di un antico casato nobiliare spagnolo e gran tessitore dell'oscuro imbroglio che bloccò quindici anni prima il concorso. Da San Pietroburgo alla capitale delle Asturie, attraverso la Germania e l'Italia, un filo rosso, lungo ottant'anni, lega insieme tutti i fatti e la verità verrà rivelata soltanto alla fine in circostanze singolari.