Enrico Stolz, in vita, è stato un uomo scomodo: uno di quei pochi le cui azioni sono davvero coerenti con il pensiero. Da morto rischia di esserlo anche di più. E poi, la sua stessa strana ed imprevedibile morte suscita non pochi interrogativi: incidente, suicidio, omicidio? Un giornalista che l'ha conosciuto, Luca Fereolo, si trova, quasi suo malgrado, trascinato nella ricostruzione della sua vita, in cui fede e ragione, passione e prudenza, realtà e apparenza si mescolano. Via via che la ricerca procede si precisano la figura di Stolz, problematica e per certi aspetti contraddittoria, quella delle due donne che sono state parte della sua esistenza, quelle degli amici che ne hanno condiviso il cammino e dei nemici che l'hanno condizionato. Ma, soprattutto, si delineano le battaglie che Stolz ha scelto di affrontare e che l'hanno condotto a mettere in gioco la sua stessa vita. Nel corso della sua indagine, Luca capisce che le idee di Enrico Stolz e la sua sfida sono di quelle che non si possono accantonare e con cui, presto o tardi, lui stesso dovrà fare i conti.