Un omicidio, l'indagine, la scoperta di un segreto celato per oltre cinquecento anni. L'enigma del pittore Marco d'Oggiono. E la soluzione è lì, dove è sempre stata. Davanti agli occhi di tutti. Un rigido inverno milanese fa da sfondo all'uccisione di Oreste Arcolei, funzionario della Soprintendenza per i Beni Architettonici dal carattere rigido e scontroso, un personaggio solitario impegnato nella gestione di chiese e arredi sacri e in particolare, al momento della morte, di un paio di chiese nella città di Milano e di alcune opere presso la chiesa di Oggiono, località del Lecchese. Ed è proprio Oggiono la città natale di Marco, pittore cinquecentesco della scuola di Leonardo da Vinci famoso per l'azzurro dei suoi paesaggi. A indagare sulla morte di Arcolei e su un enigma che coinvolge proprio Marco d'Oggiono sarà il capitano Francesca D'Angelo, una donna che saprà mettere il proprio intuito femminile e il proprio amore per la storia dell'arte al servizio della giustizia. Un romanzo d'esordio, questo di Giovanni Corti, che crea un ponte tra passato e presente, può appassionare tanto chi apprezza il giallo quanto chi si interessa di arte e non manca di un accenno "rosa" quando racconta della vita sentimentale del capitano D'Angelo, non estranea allo svolgimento delle indagini.