Adolf Hitler è stato un problema nella mia infanzia. Forse, non come uno se lo può immaginare o forse sì, proprio? Possibile influenza di Janet Margolin (I morituri).
Il Mein Kampf, l'olocausto, la sete di dominio? Tutto il popolo tedesco ne è responsabile. Io, per la mia parte, mi ci sento e tale lo sono.
Io che sono italiano e nato dopo, ma che d'italiano cosa io abbia.... la fantasia?
L'ispirazione del libro dopo aver visto, sul posto di lavoro (estate 2002), "La notte dell'aquila" di John Sturges. Michael Caine nella parte di un tedesco diverso, ideale (gli mancava solo il Vaffanculo al Mein Kampf) .
D'esempio e traccia da seguire per altra guerra, altro soldato?
Il libro sarebbe il diario di un percorso esistenziale nell'irresolutezza, tra prosa e poesia.
Amleto l'ovvio riferimento?