La bambina in rosso
ebook ∣ Egon Schiele visto dalle sue donne e dai contemporanei · ANUNNAKI--Narrativa
By Antonio Della Rocca
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In ventotto anni di vita Egon Schiele ha lasciato dietro di sé un numero imprecisato di opere. Nell'immaginario collettivo Schiele è un pittore erotico, se non pornografico.
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Su Schiele come artista è stato scritto moltissimo. Per contro su Egon come uomo, sulla sua vita privata, sulle ragioni intime del suo male di vivere, si è scritto poco...
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Un piccolo borghese che della vita accetta selettivamente tutto (e solo) quello che considera funzionale alla sua missione, un anarchico che non si altera mai in omaggio a un principio di efficienza, una personalità libera ma condizionata in senso eroico dalla figura paterna, un fratello innamorato – sempre nei limiti in cui può concepire di darsi, ma non certo in senso platonico – della sorella Gerti. Un eterno fanciullo insomma, lo ha detto lui stesso.
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Lo si racconta qui, anche impietosamente, tramite le sue donne – soprattutto Gerti, la più importante – e altri personaggi, tutti intervistati post mortem, con una tecnica che ha consentito di far rivivere delle figure affascinanti ed intriganti.
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Come spesso accade nella scrittura, il personaggio principale alla fine risulta essere Gerti, anziché Egon. E forse in tutto ciò ha un ruolo una certa bambina in rosso...
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Su Schiele come artista è stato scritto moltissimo. Per contro su Egon come uomo, sulla sua vita privata, sulle ragioni intime del suo male di vivere, si è scritto poco...
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Un piccolo borghese che della vita accetta selettivamente tutto (e solo) quello che considera funzionale alla sua missione, un anarchico che non si altera mai in omaggio a un principio di efficienza, una personalità libera ma condizionata in senso eroico dalla figura paterna, un fratello innamorato – sempre nei limiti in cui può concepire di darsi, ma non certo in senso platonico – della sorella Gerti. Un eterno fanciullo insomma, lo ha detto lui stesso.
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Lo si racconta qui, anche impietosamente, tramite le sue donne – soprattutto Gerti, la più importante – e altri personaggi, tutti intervistati post mortem, con una tecnica che ha consentito di far rivivere delle figure affascinanti ed intriganti.
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Come spesso accade nella scrittura, il personaggio principale alla fine risulta essere Gerti, anziché Egon. E forse in tutto ciò ha un ruolo una certa bambina in rosso...