Una saga ripercorre la storia dal dopoguerra ai giorni nostri e mostra un paese che si è assuefatto alla criminalità e da cui ha assimilato modi di pensare nonché comportamenti. Il racconto di una famiglia come tante, a tratti ironico e divertente sempre pervaso da un velo di nostalgia. Per sopravvivere i Capone rispondono alla violenza con la violenza, e per cercare il riscatto sociale si affiliano al Sistema. Ma da quel momento intraprendono un viaggio senza ritorno; malavita, denaro e potere diventeranno le uniche parole del loro vocabolario. E cosi, di generazione in generazione, questo modo di agire diventerà la norma. Ci penserà allora il fato a mescolare le carte, quando un integerrimo magistrato dichiarerà guerra proprio a quel Sistema che peraltro conosce assai bene. Non è un magistrato qualunque, si chiama Capone e viene da quella stessa famiglia di criminali che deve combattere. Saranno tutti chiamati alla resa dei conti, fratelli uno contro l'altro, uomini del Sistema uno contro l'altro, e senza sconti chi deve pagare pagherà per i crimini che ha commesso.