Sonetti 'ncazzusi

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By Gregorio Viglialoro

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Ogni uomo rappresenta e raccoglie in sé una duplice realtà riconducibile a unità: una realtà soggettiva (l'Uomo come padre, come marito, come lavoratore, come centro di interessi morali e affettivi oltre che materiali in senso lato) e una realtà oggettiva (l'Uomo-cittadino). Tali realtà vengono vissute più o meno in simbiosi nella misura in cui il soggetto vive con rigorosa coerenza la propria condizione. Quest'ultima si snoda lungo l'arco esistenziale ricca di manifestazioni di vita o di non vita (fughe, svicolii, azioni e omissioni, cadute e risollevate, conquiste, crescite, etc.). Causa ed effetto dell'essere, dell'esistere, della realtà umana manchevole. Manifestazioni che rappresentano comunque altrettanti indicatori di libertà. I fattori riconducibili al soggetto/oggetto come entità viva e operante (in positivo o in negativo) possono essere psicologici (interni) e non (esterni). I primi caratterizzano il soggetto "uti privato" per la realizzazione soggettiva. E su ciò vi influiscono molto le qualità tutte (positive e negative) dell'individuo come, ad esempio, la volontà, lo zelo, l'onestà e la rettitudine, l'educazione, la tolleranza, la fiducia e la speranza, il rispetto, 1′obiettività, la coerenza. In una parola la Cultura interiorizzata. E, per converso, 1′ignoranza con tutti i tratti disgreganti alla medesima riconducibili come la corruzione, l'arrivismo e il clientelismo, l'ozio, 1′arroganza e l'intolleranza, l'amoralità, l'egoismo, il vizio, etc. Nel mentre i fattori psicologici costituiscono il "retaggio" dell'individuo e ne caratterizzano il diuturno esercizio nel vivere quotidiano, i fattori esterni in buona parte non sono dominabili se non per la parte che consegue ad impegni corposi e di opinione a livello di aggregazione sociale molto ampia. Così, possiamo considerare dominabili (almeno per grandi linee) i messaggi dei mass media, la scelta delle amicizie, il delinquere, la propensione per il terrorismo, per la droga; la preferenza per l'ecologia o meno, per il risparmio; la scelta della professione, della ideologia politico-religiosa, etc. Non sono dominabili o influenzabili che in minima parte il tipo di Stato, di politica, di cultura istituzionalizzata; la disoccupazione, la corruzione e l'arroganza del Potere, etc. I1 soggetto/individuo non può che guardare al suo futuro calandosi nel suo passato dal quale trae i lumi per meglio determinarsi così che ogni ricordo finisce per costituire un piccolo cosmo che la persona, in quanto tale, porta con sé come retaggio appunto ed al quale continuamente attinge, come ad una fonte, gli stimoli che esso ricordo rinnovella – in positivo o in negativo - lungo l'arco temporale entro il quale si formano e si consolidano irrobustendosi la personalità intellettiva e la capacità di darsi una fisionomia culturale e di vita a propria misura. Anche in proiezione oggettiva, sociale. Si crea in una parla un modello ideale nel quale si riconosce e che condiziona ogni atto del suo divenire. Lo scostamento tra il sentito (e voluto) ed i fattori esterni divergenti dal modello ideale creatosi, tende pertanto ad acuirsi o meno nella misura in cui il soggetto è capace di farsi tramite tra e con gli altri cittadini (movimenti di opinione) per aggredire detti fattori esterni, cause e concause sui quali ha, per principio teorico di libera determinazione, una signoria quasi assoluta. E ciò in quanto la stima di parametri esistenziali – visti in una ottica coerente (indi- spensabile per dare contenutezza all'approccio teorico in parola) – prescinde dai fattori incontrollabili e oggettivamente fuori "campo-persona", considerata scontata la loro presenza ed i connessi condizionamenti. E' chiaro che essendo "signoria"...
Sonetti 'ncazzusi