Otto racconti costruiti con rara maestria. Otto 'short stories' come lampi di parole, vivide sensazioni che restano intrappolate sulla carta dopo l'esplosione cristallina del loro significato.
Uno stile fluido e accattivante cattura il lettore fin dalla prima storia: è un carosello di situazioni sentimentali in cui l'uomo è braccato nelle sue pose più autentiche. Come tanti piccoli specchi smussati, ogni vicenda ci restituisce l'attualità delle relazioni interpersonali del mondo d'oggi: c'è l'amore nudo e crudo, la passione carnale che ci spinge a valicare instabili cornicioni in cerca di una vita da carpire, c'è la solitudine dell'incomprensione, e quella assai più subdola della trita quotidianità, dell'abitudine che ci rende estranei a noi stessi. C'è la musica degli alberghi di provincia a fine stagione, il sesso che salva e crocifigge, c'è la maledizione dell'essere umano tutta intera. Ma alla fine il buonsenso e il sorriso prevalgono, l'ironia è fresca e ristora; la parola guizzante, libera e leggera di Roberto Balsarin è un balsamo rigenerante.
Provare per credere.
Roberto Balsarin nasce a Spilimbergo (PN) nel 1972, cresce a Meduno (PN). Al terzo anno di scuola superiore abbandona gli studi. Trova subito lavoro come operaio. La passione per la scrittura e la lettura non lo abbandonano mai. Il cinema, la musica rock, blues, jazz sono un elemento basilare e fonte inesauribile di visioni per i suoi manoscritti. Nel 2006 riprende gli studi e continuando a lavorare si diploma all'I.T.I.S. Malignani di Udine. Si rinnova l'ispirazione e l'attività narrativa prende nuovo slancio. Con "Ricomincio a fumare", vince la V edizione del Premio Letterario Giovane Holden per la sezione Racconto inedito.