Chi ha suicidato il Pd

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By Alessandro Gilioli

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Le follie, le ambizioni,
i personalismi dei vertici del Pd: il
"dream team" che è riuscito a
perdere quando aveva già vinto.
Un manuale ironico ma realistico per
capire anche il prossimo congresso,
nel quale tutti i personaggi di queste
pagine saranno, di nuovo,
protagonisti.
E, nella postfazione di Pippo
Civati, una piccola guida per scovare
i 101 franchi tiratori che del suicidio
piddino sono stati gli esecutori
materiali.

Bersani, Bindi, D'Alema, Finocchiaro, Fioroni, Franceschini, Letta, Lusi, Marini, Veltroni:
questa la formazione della macchina da guerra che ha portato al crac il principale partito del
centrosinistra.
In che cosa hanno sbagliato e come? Questo libro prova a rispondere ricostruendo tutte le loro mosse, spesso grottesche, tra il 2012 e il maggio del 2013. E scoprendo come il "harakiri"abbia radici anche più lontane: nella scarsa identità di un partito i cui vertici sono tesi più all'autoconservazione che alla realizzazione di obiettivi ideali. Con il risultato che la sua proclamata vocazione ecumenica si è rivelata una rissosa convivenza tra correnti, in cui ad
andare d'accordo sono solo tragedia e commedia.

«Sentite, amici e compagni dirigenti del Pd, mi piacerebbe dirvi che sono entusiasta della vostra opera, ma non me la sento. Sono più incline a pensare al Partito democratico come si pensa alla democrazia, che è il peggiore dei regimi ad eccezione di tutti gli altri». Dalla postilla di Adriano Sofri

Alessandro Gilioli (Milano, 1962) è responsabile del sito internet de «l'Espresso» e autore del blog Piovono Rane.
Ha scritto I misteri di Forza Italia (1994, prefazione di Gustavo Zagrebelsky), Cattivi capi, cattivi colleghi (2000, con Renato Gilioli), Stress Economy (2001, con Renato Gilioli), Premiata Macelleria delle Indie (2007), I nemici della Rete (2010, con Arturo Di Corinto, prefazione di Stefano Rodotà), Bersani ti voglio bene (2012). È stato coautore del testo teatrale di Aldo Nove Servizi e servitori: la vita al tempo del lavoro a tempo (2005) e cosceneggiatore del film inchiesta H.O.T. - Human Organ Traffic di Roberto Orazi (premio della critica Ilaria Alpi 2010).
Chi ha suicidato il Pd