Sign up to save your library
With an OverDrive account, you can save your favorite libraries for at-a-glance information about availability. Find out more about OverDrive accounts.
Find this title in Libby, the library reading app by OverDrive.

Search for a digital library with this title
Title found at these libraries:
Library Name | Distance |
---|---|
Loading... |
Cosa resta di noi quando non ci siamo più? Una corda tesa, un sorriso, la malinconia per non aver detto tutto quello che volevamo, per quell'amore che avremmo potuto seguire, e invece. Ma, soprattutto, quel che resta è degli altri: ed è attraverso i loro sguardi, ricordi, narrazioni e appropriazioni che la storia di Alberto, il protagonista del romanzo, viene raccontata, e lui stesso rivive. Perché è la vita, comunque, a essere più forte di tutto: nella Tigre e l'usignolo, titolo ispirato a Cristina Campo, la fine di una persona, la tigre che sbrana, è "un inno ai giorni che abbiamo a disposizione", l'usignolo che canta, frulla le ali e prende il volo. Alberto si impicca in un parco in mezzo alla primavera. E viene raccontato da diversi personaggi che lo incontrano in qualche tappa del suo ultimo cammino. La runner che una mattina lo trova appeso a un albero; il poliziotto fuori servizio che quel giorno non si aspettava di incrociare quella "brutta storia"; il ferramenta ignaro dell'uso della corda che gli ha venduto; gli amici di sempre con le loro partite a pallone. E poi la sorella, i genitori, il pugile con cui Alberto si allenava, combattendo le ombre che pesano sul cuore. Perdendo, infine. Ma questo romanzo non è un'indagine sulla perdita: è invece una storia di metamorfosi, recupero e riscatto, che Mauro Garofalo dedica alla memoria di un amico. Perché fino a quando il nostro nome verrà raccontato, di noi resterà traccia nella trama del mondo.