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Il cuore della nostra esperienza umana è il mistero del bene e del male, e al centro di questo mistero si trova la figura di Satana. Tradizionalmente, lo si vede come l'antagonista di Dio, il nemico per eccellenza, ma questa visione semplicistica non fa giustizia alla complessa e sorprendente verità che la teologia e la Sacra Scrittura ci rivelano.
Questo libro, "Dio! Tu ami o odi Satana?", si immerge in un'indagine teologica mozzafiato che rovescia ogni nostra concezione. Partendo dall'affermazione biblica che "Dio è amore", esploriamo il paradosso più profondo della fede: l'Amore infinito di Dio di fronte all'odio assoluto di Satana. La domanda non trova una risposta in un'emozione umana, ma nella natura stessa del Dio-Amore.
La nostra ricerca ci porta a scoprire che l'inferno non è una prigione di tortura creata da un Dio adirato, ma il dolore di un Amore rifiutato. L'inferno è il vuoto che Satana ha creato con la sua superbia, un atto di volontà pura che ha reso la sua condanna eterna e irreversibile. La sua non è una mancanza di misericordia da parte di Dio, ma un profondo rispetto per la libertà della sua creatura.
Attraverso un'analisi dei testi biblici come il libro di Giobbe e il Vangelo di Luca, vediamo che la relazione tra Dio e Satana non è una guerra tra due forze equivalenti, ma il dramma di un servo ribelle che non può fare nulla senza il permesso divino. Il male non ha un'esistenza indipendente, e la sua azione è sempre limitata dalla sovranità di Dio.
Questa profonda indagine ci mostra un Dio che non odia il suo nemico, ma che soffre eternamente per la perdita del figlio ribelle. Il Suo dolore non è rabbia, ma tristezza, un lamento silenzioso per un amore che non si è spento, ma che non può essere accolto.
La nostra difesa contro il male, quindi, non è l'odio, ma l'amore. La nostra vittoria non è la forza, ma l'umiltà e il perdono, che sono le uniche armi che il nostro nemico non può e non potrà mai usare.
In ultima analisi, il libro ci invita a un'ultima, sorprendente riflessione: la risposta di Dio a Satana non è stata una maledizione, ma un atto di salvezza. La croce, l'atto supremo di amore, ha vinto l'odio più profondo, dimostrando che l'amore di Dio è così perfetto che non ha bisogno di odiare. Una lettura che vi cambierà per sempre la visione della misericordia divina.