Un romanzo per chi cerca il senso della vita. Per chi ha bisogno di risposte e preferisce trovarle in una storia che sia anche, e soprattutto, una storia d'amore.

Veronica è una ragazza di ventotto anni, specializzata in biologia ambientale, che da un anno dirige la piccola azienda fondata da suo padre. Crede nell'ordine, nel senso del dovere e nella cortesia a ogni costo. Fatica a fare i conti con le proprie emozioni e con quelle degli altri, cosa che sta mettendo a dura prova la sua relazione con Luca. È una cattolica praticante e, di questa religione, ama il fatto che sia piena di regole e rituali capaci di tenere a bada l'animo umano. Veronica si rifiuta di dare peso alla sofferenza sin dall'infanzia, e da sempre crede di poterla allontanare a colpi di pragmatismo e silenzio interiore. L'improvvisa morte di un uomo che stimava immensamente — il settantenne e carismatico Leonardo — accelera l'arrivo di una crisi esistenziale inevitabile. Anche l'entrata in azienda di Angelica, la sua sorellastra, contribuisce a scuoterla: le ricorda il dolore mai affrontato da bambina. Spettatore silenzioso dei suoi passi, Daniele — da sempre innamorato di lei — la osserva tenendosi a debita distanza. Clotilde, un'anziana signora carica di entusiasmo, al momento è l'unico faro acceso nella vita di Veronica. Una presenza che, però, non basta a illuminarla.

La protagonista dovrà attraversare e riconoscere il vuoto dell'animo umano, assaporandolo in ogni sua sfumatura, se vorrà imparare a vivere realmente la vita e l'amore. È destinata a un cambiamento profondo, che inizierà quando sarà catapultata dall'altra parte della realtà, dove persino la morte è più viva di lei.

Anche se il romanzo è ambientato nel mondo reale, i luoghi non hanno un nome, perché la storia si svolge soprattutto nell'animo di Veronica: un territorio vastissimo, in cui l'armonia generata da buio e luce diventa concime per infinite possibilità.