Dopo averci introdotto alle tensioni politiche e alla forza simbolica dell'argento, il secondo volume di Nostromo entra nel cuore della crisi che travolge la repubblica di Costaguana.
Con l'ascesa di Ribiera, gli equilibri si rompono e nuove minacce emergono: il generale Montero e suo fratello Pedrito guidano un colpo di stato che spinge il Paese sull'orlo del caos. Mentre la guerra si avvicina a Sulaco, personaggi vecchi e nuovi si muovono tra strategie politiche e drammi privati, in un intreccio sempre più teso.
In questo contesto si definiscono le figure di Antonia Avellanos e Martin Decoud, al centro di una relazione sospesa tra ideali e desideri. Decoud, intellettuale disilluso tornato dall'Europa, si fa promotore di una rischiosa missione: salvare l'argento della miniera, simbolo di tutto ciò che è ambito, conteso e corrotto. Intanto, Charles Gould, sempre più isolato e ossessionato dalla difesa del tesoro minerario, si allontana anche da sua moglie Emilia.
Con uno sguardo lucido e amaro sul fallimento del progresso, Conrad ci consegna un secondo atto più incalzante e interiore, dove ogni scelta lascia un'impronta. L'argento, ora in fuga verso le Isole Isabelle, guida una traversata notturna densa di incertezza e pericolo - un viaggio nel buio, tra coraggio e disincanto.
Cover Art: Cosimo Miorelli
Copyright audio e testo: il Narratore S.r.l., 2025