Avevo bisogno di un miracolo.

Quello che ho ottenuto è stato un comico arrogante, in ritardo all'inverosimile, con troppe battute e un sorriso capace di rovinare vite.

Condividere un viaggio in auto attraverso il paese con Anthony Bronson non faceva parte del mio piano quinquennale, ma quando un colloquio di lavoro irripetibile si presenta sulla costa opposta e il mio conto in banca ride in faccia alla mia situazione, i tempi disperati richiedono misure audaci.

Lui è disordinato dove io sono meticoloso.

Rumorso dove io sono silenzioso.

E in qualche modo, tra soste, locali comici e troppi letti d'albergo condivisi... inizia a sembrarmi come casa.

Doveva essere solo un viaggio. Solo un viaggio.

Allora perché sembra destino?