Amaritudini è una raccolta poetica che indaga i nodi oscuri, amari appunto, che occorrono durante l'esistenza. Per lo più in forma di sonetti - intesi in modo libero - questi testi indugiano sulla pervicace (e spesso inconsapevole) volontà di perpetuarsi dell'estro di sé e sulla scoperta della conseguente personale impotenza.
Si intravvedono qui gli spiragli che fanno fermentare un'emergente e nuova idea della vita. Il punto di vista è quello dell'osservatore che scopre varchi attraverso i quali si intravvedono, nel tessuto dell'esistere, noduli più densi di materiale linguistico, testimonianze di spaesamenti, di dubbi, di domande. Tali sono le amaritudini che mettono in forse, la percezione di una vita fluente, coerente, allineata con una visione del mondo tesa a porre il proprio punto di osservazione al centro dei pensieri.