Dialoghi tra due geni: Da Vinci / Machiavelli

Nel cuore della Milano rinascimentale, su strade lastricate di pietra illuminate dalla luce chiara del nord Italia, si incontrano due figure storiche – uomini che hanno segnato il destino dell'umanità: Leonardo da Vinci, maestro di proporzione, bellezza e conoscenza universale; e Niccolò Machiavelli, lucido analista del potere, della repubblica e della natura umana. In questo punto di incontro reale e plausibile – come confermato dagli archivi e dalla logica dei loro percorsi – inizia un dialogo profondo, filosofico e provocatorio.

Nel corso del libro, pensano ad alta voce, si ammirano, si correggono e si ascoltano. Discutono sulla virtù del principe, sull'arte come forma di resistenza, sulla natura umana, sulla geometria come principio politico e sulla bellezza come verità visibile. La loro conversazione inizia radicata nelle urgenti realtà delle città italiane, ma si eleva presto a sfere simboliche e spirituali dove il pensiero non conosce più confini.

Così, oltre il tempo e la carne, si incontrano nel Giardino dell'Eden. All'ombra delle statue di Virgilio e Seneca, circondati da un paesaggio che incarna l'armonia tra natura e idea, continuano il loro dialogo – ora eterno. Riflettono su libertà, memoria, oblio, sull'anima come ponte tra il divino e l'animale e su come l'uomo, se raggiunge l'armonia tra potere e saggezza, possa accedere all'eternità.

Dialoghi tra due geni non è né un romanzo né un trattato: è una celebrazione del pensiero – un arazzo di letteratura, storia, filosofia e arte – che confronta due spiriti immortali, ricordandoci che hanno ancora molto da dirci.