Regole. Ne ho a bizzeffe. E non le avevo mai infrante. Fino a oggi.

Sono Blake Turner, padre single, la mia priorità numero uno è Everly, la mia 'mini-me' di otto anni con la passione per i glitter e un'energia che farebbe invidia a un uragano.
L'amore eterno? Una stronzata colossale.
Regola numero uno: niente relazioni. Troppo casino, troppo dramma.
Regola numero due: niente rimpianti. Il passato è passato. Si guarda avanti, sempre.
Regola numero tre: niente bis. Una botta e via. Fine della storia.
Poi, ecco che irrompe lei. Nina Reed. Il nemico. La ragazza con cui ho condiviso una notte di sesso selvaggio, roba da far tremare le fondamenta di Austin. Una notte in cui eravamo rivali, due anime perse in un mare di passione e tequila. Una notte che avrei dovuto dimenticare, cancellare, archiviare sotto la voce "errori da non ripetere".
Ma il destino, quel bastardo beffardo, ha deciso di rimescolare le carte.
Un testamento misterioso, un colpo di scena degno di una soap opera, e bam: Nina è di nuovo nella mia vita. Non solo nella mia vita, ma nella mia città, nel mio ufficio, e – colpo di scena – proprietaria di metà della mia fottuta squadra di football.
Lei è il nemico. Il nemico sexy da morire, con un corpo che urla peccato e un cervello che potrebbe mandare in tilt un supercomputer quantistico. Il nemico che mi fa dimenticare tutte le mie stupide regole, che mi fa venire voglia di prenderla lì, sulla scrivania del mio ufficio, davanti a tutti.
Ma dobbiamo lavorare insieme. Dobbiamo essere professionali. Dobbiamo resistere alla tentazione, o perderemo tutto. La squadra, la nostra sanità mentale, forse anche il nostro cuore.
Il problema? Lei mi fa venire voglia di infrangere ogni singola regola. Di bruciare nel fuoco della passione, di fottermene delle conseguenze. Di arrendermi a questo desiderio folle, selvaggio, che mi divora l'anima.
E forse, di scoprire che l'amore eterno non è poi una stronzata così colossale.