Jett Vorn costruisce una narrazione densa e viscerale, dove il soprannaturale si fonde con il dramma umano, e ogni pagina vibra di un'atmosfera cupa e claustrofobica. Lacrime di Sangue della Dannata" di Jett Vorn è un'opera che trascina il lettore in un vortice di ombre, vendetta e misteri insondabili, intrecciando il passato tragico della Seconda Guerra Mondiale con un presente inquietante, datato 2025. Ambientato nel suggestivo e opprimente bosco di San Vivaldo, tra le colline toscane, il romanzo esplora la storia di Clara Moretti, una contadina tradita e massacrata insieme ai suoi figli dai nazisti, con la complicità silenziosa del suo stesso villaggio. La sua morte, segnata da una croce spezzata incisa con il sangue su un tronco, dà vita a una leggenda che si tramanda come un'eco maledetta, fino a risvegliarsi con furia devastante ottant'anni dopo. Clara, ora uno spirito vendicatore, perseguita i discendenti dei suoi traditori – le famiglie Trespade, Rossi e Galli – in una spirale di sparizioni, suicidi e visioni che scuotono le fondamenta di San Vivaldo.