Ci sono suoni che non dovrebbero esistere – un trillo stridente che squarcia il silenzio della notte, un sussurro soffocato che scava nelle ossa, un'eco che chiama da un luogo che non ha nome. Per Elena Russo, quel suono arrivò con un vecchio telefono, un relitto nero e muto che non avrebbe mai dovuto squillare, un'ombra che portava con sé il passato che aveva cercato di dimenticare. Era la voce di suo padre, perduta vent'anni prima, un rantolo che implorava aiuto da un abisso dimenticato – ma non era solo.

In un mondo dove i confini tra i vivi e i morti si frantumano come vetro screpolato, Elena si trova intrappolata in un mistero che si nutre di sangue e ricordi. Ogni chiamata è un passo verso l'ignoto, un'energia che la soffoca con un canto che non può zittire, un terrore che la strangola con un'intensità che non può nominare. Con Sara, un'hacker tormentata dal passato, e Matteo, un ex prete spezzato dalla fede, Elena si inoltra in un'odissea che la conduce dalle strade caotiche di Milano alle rovine di un monastero toscano, dove un rituale antico sussurra ancora nel buio.

Il telefono squilla – un trillo che squarcia il silenzio, un'eco che chiama i dimenticati. E mentre il cerchio si stringe, Elena scoprirà che il prezzo per chiuderlo potrebbe essere tutto ciò che ama. Questa è la storia di un'Ultima Voce – un viaggio che vi afferrerà e non vi lascerà andare, un'ombra che vi soffocherà con un canto che non potrete mai dimenticare.